Il comitato ā€œSpirito Francescanoā€ punta a valorizzare il pannello ceramico presente sulla facciata dellā€™edificio del I Circolo Didattico ā€œGino Landolfiā€ di Agropoli. Lā€™opera rappresenta San Francesco che predica ai pesci.

Lā€™artista che lā€™ha realizzato ĆØ Diana Franco, nata a Napoli nel 1929; ĆØ da considerarsi una ā€œfiglia dā€™arteā€, in quanto suo padre Manfredi (Lecce, 5 marzo 1883- Roma, 18 nov. 1968) era un noto intellettuale, architetto e artista, Ā« nonchĆ© direttore dellā€™Accademia di Belle Arti e Architettura di Napoli e Perugia, direttore del Circolo Artistico. Negli anni ā€™40 frequenta lā€™Istituto dā€™Arte e lā€™Accademia di Belle Arti di Perugia, allieva del futurista Gerardo Dottori. Allā€™inizio degli anni ā€˜50 si abilita allā€™insegnamento di arte, pittura e ceramica presso il Magistero di Napoli dove ascolta le preziose lezioni di Storia dellā€™Arte di Vasco Pratolini che renderanno ancora piĆ¹ profondo il suo coinvolgimento e amore per lā€™Arte. Per circa 35 anni, ĆØ titolare della cattedra di Discipline Pittoriche, insegna pittura, disegno dal vero, educazione visiva ed ĆØ titolare del laboratorio di ceramica ā€“ Istituto dā€™Arte Palizzi, Napoli.

Artistica eclettica, ha sempre sperimentato tecniche, materie e supporti diversi, sovrintendendo e dominando tutte le fasi del processo creativo: realizza opere in pittura, ceramica, mosaico, vetrate, affresco, murales, sculture in terracotta. Ha vissuto attraversando tutto il ā€˜900 subendone influenza e fascino, attraversando correnti come il Futurismo, aeropittura, arte nucleare, pop art, concettuale, transavanguardia, ha saputo prendere ispirazione da ogni corrente spesso anticipando tempi e segni,Ā  dominando stili e tecniche ha saputo creare uno stile personale dal tratto inconfondibile forte e deciso, dando un contributo personale allā€™arte soprattutto comeĀ  donna protagonista in un secolo di rivoluzione culturale e socialeā€¦

La svolta avviene nel 1978 quando va in Brasile dove rimane per un anno e allestisce una grande mostra che riscuote un grande successo. Al rientro nel 1979 si dedica alle vetrate e alla ripresa della pitturaĀ», si legge nei suoi profili biografici, anche on line. Nota a Salerno anche per aver realizzato pannelli ceramici, a sfondo marittimo, sulle facciateĀ  dello storico Istituto Nautico poi abbattuto per il Crescent e poi in parte recuperati nel 2016 nellā€™attuale ISS ā€œGiovanni XXIIIā€, ha partecipatoĀ  a mostre personali e collettive in Italia e allā€™Estero; ha esposto a Napoli, Taormina, Milano, Firenze, Catania, Bruxelles, Londra, Lugano, Francoforte, San Paolo del Brasile, Tokyo, Montecarlo, ricevendo premi e riconoscimenti sia in Italia ( ad es.: Faenza, Ischia, Milano, Napoli, Roma ecc.) che allā€™estero (ad es. Bruxelles e Montecarlo).

Diana Franco ha vinto il ā€œPremio Agropoli, Prefettura di Salerno, Concorso nazionale 1971ā€, con la seguente motivazione: Ā«negli anni Sessanta e Settanta si dedica ad opere di abbellimento architettonico, nella convinzione secondo cui lā€™arte ha una missione pedagogica e culturale attraverso cui diffondere e mantenere la culturaĀ»;

I pannelli ceramici di questa artista, che decorano la facciata dellā€™edificio del I Circolo Didattico ā€œGino Landolfiā€ di Agropoli, e cheĀ  recano, appunto, la sua firma e la data dellā€™opera (1971) , sono stati realizzati ai sensi della Ā legge 717 del 1949, nota come quella del 2 per cento, che prevedeva la realizzazione di opere dā€™arte negli edifici pubblici di nuova costruzione.

Tra questi pannelli ceramici, realizzati dalla nota artista Diana Franco, e situata sulla facciata principale dā€™ingresso della scuola del I Circolo Didattico ā€œGino Landolfiā€ di Agropoli,Ā  un poā€™ coperta dagli alberiĀ  che ne nascondono la visione,Ā  vi ĆØ unā€™opera che rappresenta S. Francesco che predica ai pesci.

Lā€™Associazione Spirito Francescano si ĆØ fatta promotrice, nel costituito ā€œComitatoā€ delle ā€œCelebrazioni dagli 800 anni dalla ā€˜Presenzaā€™ di Frate Francesco ad Agropoli e dallā€™incontro con S. Daniele Fasanellaā€, di valorizzare e rendere pienamente visibile lā€™opera con la rimozione degli alberi che ne ostacolano la fruizione, illuminandola opportunamente e corredandola con unā€™aiuola floreale nella parte sottostante.

A tal fine, il Delegato alla Cultura del Comune di Agropoli, Franco Crispino, parte integrante del ā€œComitatoā€, si ĆØ subito attivato con la Direzione Didattica, nella persona della Dirigente dr.ssa Anna Vassallo, che ha espresso prontamente il suo parere favorevole allā€™iniziativa che consentirĆ  una migliore visibilitĆ Ā  e la piena valorizzazione dellā€™opera.

ā€œConfidiamo che con lā€™impegno del Delegato alla Cultura, Franco Crispino, possiamo, in tempi brevi, offrire alla piena godibilitĆ  della CittĆ  questā€™opera, sia per il suo accertato valore artistico che per la connessioneĀ  con il nostro ā€œProgettoā€ di valorizzare i simboli della ā€œPresenzaā€ di Frate Francesco ad Agropoliā€, fa sapere il presidente dellā€™Associazione, Germano Rizzo. ā€œLā€™opera, lo ricordiamo, installata nel lontano 1971 e ā€œvelataā€ agli occhi di noi tutti, potrĆ  essere ammirata sulla facciata della Scuola elementare nel cuore di Agropoliā€.

Sullā€™artista, ormai novantenne che vive a Napoli, il dott. Antonio Capano, membro del comitato, Ā ha assunto informazioni per il tramite della figlia, lā€™artista Manuela Capuano, che alterna la sua vita tra lā€™Italia e lā€™Inghilterra, che ha manifestato sorpresa e compiacimento per la nostra iniziativa; e ha dato la disponibilitĆ  ad unā€™eventuale possibilitĆ  di accompagnare la madre ad Agropoli in occasione dei lavori che consentiranno la piena visibilitĆ  dellā€™operaā€.

infocilento.it